Come ristrutturare dei capelli danneggiati

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ristrutturare capelli danneggiati

I capelli danneggiati sono un problema per molte persone, sia donne che uomini. Non sono solo le tinte e i trattamenti con piastra e affini che rovinano i capelli, ma anche dei lavaggi troppo frequenti e con prodotti aggressivi per la cute, solo per fare un esempio.

Ecco, quindi, che è molto importante andare a capire in che modo sia possibile ristrutturare dei capelli danneggiati. Rispondere a questa domanda, che in molti si pongono, è utile per capire in che modo ripristinare la salute dei capelli.

Entrando nello specifico, se allo specchio si nota la propria chioma rovinata, magari anche solo dalla stagione estiva, dal caldo e dalla salsedine, è fondamentale correre immediatamente ai ripari. In che modo? Seguendo quelli che sono i consigli degli esperti del capello.

 

Come si riconosce un capello sano?

È importante, prima di capire come fare per ristrutturare i capelli, cercare di andare a capire in che modo si riconosce un capello sano. È possibile definire sana la propria chioma quando si hanno capelli morbidi, lucidi ed elastici, che non si spezzano così facilmente anche quando sottoposti all’azione del pettine. Inoltre, un capello sano ha cuticole e punte sane. Non devono, quindi, essere presenti le tanto temute doppie punte e, soprattutto, i capelli non devono apparire sfibrati, secchi e spenti.

Come si può ripristinare una situazione di equilibrio? Si deve partire con il capire che i problemi dei capelli possono essere diversi e, pertanto, diverse sono anche le soluzioni da prendere in considerazione.

Tra i problemi dei capelli da prendere in considerazione ci sono, senza dubbio, le doppie punte. In gergo tecnico suddetto problema viene definito come tricoptilosi: i capelli sono secchi e rovinati e la peculiarità è una punta biforcuta. Il capello, in questo caso, è danneggiato e le punta rovinata andrebbe tagliata al fine di far riprendere la crescita naturale e sana dello stesso.

Ma non è l’unico problema con il quale fare i conti. Spesso i capelli rovinati sono anche molto difficili da pettinare. In questo caso si parla di tricoressia nodosa. In parole povere corteccia e cuticola del capello sono rovinate e, pertanto, appaiono rigonfie e ingestibili. In caso di punte sfibrate, invece, si parla di tricoclasia e, in questo caso, tra le cause ci sono delle carenze di minerali, che vanno a rendere il capello sottile.

Alla base di ciascun problema ci sono, come è facile immaginare, delle cause e sono queste che vanno analizzate e capite, al fine di trovare una soluzione.

In molti casi, per ristrutturare una chioma sfibrata si deve cambiare la propria alimentazione, introducendo vitamine e altri nutrienti. In altri casi, invece, è utile fare ricorso ai consigli di uno specialista del settore, in grado di andare a suggerire le soluzioni migliori per ristrutturare i capelli. Spesso si consiglia di tagliare per permettere un rinvigorimento della struttura del capello stesso ma, è utile sottolinearlo, non sempre si tratta della soluzione migliore che ci sia.

Ecco, quindi, che ciascun caso va esaminato da vicino e vanno comprese quelle che sono le cause che hanno portato il capello a rovinarsi.