Caduta dei capelli. Le cause
La caduta dei capelli è un fenomeno fisiologico che interessa tutti gli esseri umani, senza distinzione di genere, età e razza. Studi dimostrano che ogni giorno si perdono fino a cento capelli.
Tale fenomeno non deve destare alcuna preoccupazione, poiché assolutamente naturale. Ogni capello attraversa un ciclo di vita caratterizzato da una fase di crescita (anagen), una di involuzione (catagen) e infine una di riposo (telogen), che si conclude con la caduta del capello dopo una delicata trazione. Se il ciclo di vita funziona correttamente, sotto al capello perso ne sarà già presente uno nuovo.
In alcuni periodi dell’anno, come ad esempio la primavera e l’autunno, è possibile notare una caduta più accentuata, che è tuttavia fisiologica.
Tuttavia, qualora si noti un aumento eccessivo della caduta, che porti il numero di capelli persi ad essere superiore alla quantità di capelli in fase di crescita, allora è opportuno rivolgersi tempestivamente a uno specialista, cioè a un tricologo, che possa aiutarci a comprendere quali siano le cause della caduta, per poi definire una terapia efficace.
Cause della caduta dei capelli
Di seguito analizziamo alcune tra le principali cause della caduta dei capelli e della calvizie:
Alopecia androgenetica
La principale causa di caduta di capelli è rappresentata dalla cosiddetta alopecia androgenetica, generalmente nota con il nome di calvizie comune. Si tratta di una tipologia di perdita di capelli dovuta alla suscettibilità dei follicolli piliferi all’azione di ormoni androgeni.
È così diffusa da colpire più del 70% degli uomini e del 30% delle donne, e presenta dei pattern di diradamento differenti a seconda dell’individuo, sebbene se ne riconoscano due principali:
- Pattern maschile: caratterizzato da una stempiatura e diradamento della zona del vertice che può estendersi fino a interessare frontale, mid scalp e crown, cioè tutta la parte superiore dello scalpo.
- Pattern femminile: generalmente riconosciuto nelle donne ma interessa anche gli uomini, caratterizzato da un diradamento diffuso senza interessamento della linea frontale.
Alopecia areata, totale e universale
È una patologia del cuoio capelluto in cui la caduta si manifesta tramite la formazione di chiazze glabre. Nei casi più severi può estendersi all’intero cuoio capelluto (prende in questo caso il nome di alopecia totale), o all’intero corpo (alopecia universale)
L’eziologia e la patogenesi non sono ancora del tutto riconosciute dagli esperti, sebbene sia stata identificata una matrice immunologica e una genetica.
Ipotiroidismo
Si tratta di una disfunzione della tiroide in cui il corpo produce una quantità di ormoni inferiori alla norma. Gli ormoni tiroidei sono responsabili della crescita di pelle, unghie e capelli.
Di conseguenza, è possibile che in presenza di tale condizione si possa verificare un aumento eccessivo del numero di capelli persi.
Dermatite seborroica
Interessa le ghiandole sebacee e si manifesta tramite una desquamazione importante del cuoio capelluto. Un’infiammazione delle ghiandole sebacee comporta un mancato apporto dei nutrienti essenziali ai follicoli piliferi e una conseguente caduta dei capelli.
Lupus
È una malattia autoimmune, che quindi colpisce il sistema immunitario, e interessa circa 1 milione e mezzo di persone nel mondo.
Una caduta eccessiva dei capelli è uno dei sintomi della malattia, oltre a dolori alle giunture, spossatezza, gonfiori, febbre e anemia. In questo caso si raccomanda di rivolgersi a un reumatologo oltre che a un tricologo.