Tutti i falsi miti sull’alopecia androgenetica

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Approfondendo un argomento importante e interessante come quello dell’alopecia androgenetica è impossibile non imbattersi in una serie di falsi miti da sfatare una volta per tutte.

La calvizie terrorizza e questo è un dato di fatto, ma quando ci sono delle convinzioni che non sono supportate dalla realtà dei fatti, è utile cercare di fare chiarezza, così da non spaventare chi ha un problema di questo tipo.

È importante sottolineare che, al momento, quella androgenetica, sebbene non sia l’unica, è senza dubbio la forma di alopecia più diffusa e, pertanto, moltissimi sono i falsi miti che, nel corso degli anni, si sono formati proprio attorno a questo delicato argomento.

Cerchiamo di sfatarli con delle valide argomentazioni, che saranno in grado di far dimenticare tutte quelle che sono le false credenze sull’argomento.

 

Alopecia androgenetica e credenze da sfatare

La prima, importante credenza da sfatare riguarda l’ereditarietà dell’alopecia. Sappiamo che questa tipologia è quella che viene trasmessa geneticamente e, pertanto, si deve sottolineare che sebbene sia diffuso dire che la trasmissione avviene solo via materna, così non è. Cerchiamo di capire insieme il perché. È stato dimostrato che la calvizie è sì genetica, ma può essere tramandata non solo dal lato materno, ma anche da quello paterno. Inoltre, non è vero che si deve ereditare da entrambi i genitori. Qui si deve fare un piccolo approfondimento: noi ereditiamo da entrambi i genitori una copia di un particolare gene. Pertanto, il gene della calvizie può essere ereditato anche da solo un genitore. Se, ad esempio, si riceve il gene dal padre, ma non dalla madre, allora si ha la possibilità di diventare calvi, anche se questa è pari al 50%. Lo stesso discorso vale se il gene è trasmesso dalla madre.

Altro mito da sfatare è quello secondo il quale, per evitare la calvizie, si devono tagliare i capelli per rafforzarli. Questa, più che un mito, è una credenza popolare e, in quanto tale, è abbastanza dura da smontare. Tuttavia, ci sono delle basi scientifiche che possono dimostrare che non è così. Tagliare i capelli è buona prassi ogni tanto, magari se si vuole cambiare look, ma non serve a prevenire la calvizie né a rendere il capello più forte di prima. Ma perché si è sviluppato questo falso mito? Come è noto, il capello risulta più robusto alla base rispetto alle punte ed è per questo che, andando a tagliare queste ultime, si ha l’illusione di avere i capelli più forti. Tuttavia, come detto, si tratta solo di un effetto ottico e, soprattutto, transitorio.

Come si nota, sono tante le credenze che riguardano i capelli che devono essere sfatate perché prive di fondamento. Non si hanno, infatti, delle prove scientifiche che supportano il tutto e, pertanto, è giusto e corretto far capire che si tratta di miti e leggende. Questi sono solo alcuni, a dire il vero, ma sono alcuni dei più diffusi in assoluto e sono quelli che, in diversi casi, si tramandano di generazione in generazione.