A quanti anni colpisce la calvizie? Tutto quello che si deve sapere

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perdita capelli ragazzo giovane

La perdita dei capelli e la calvizie sono un qualcosa che spaventa non poco. Sebbene nell’immaginario comune siano soprattutto gli uomini ad accusare il colpo, è bene sottolineare che anche le donne possono perdere i capelli, anche in maniera totale o quasi.

Le cause che portano a una situazione di questo tipo sono tante, così come tante sono anche le modalità con cui la perdita avviene.

Tuttavia, una delle domande che ci si pone più spesso concerne l’età a cui si incominciano a perdere i capelli. Rispondere a questa domanda richiede un’analisi approfondita di alcuni fattori, che sono fortemente incisivi sulla caduta. Sebbene, come sottolineato, le cause che portano alla perdita dei capelli sono molteplici, è utile tracciare un quadro generale.

 

Esiste un’età specifica per la perdita dei capelli?

Generalizzando, si può dire che la caduta dei capelli si incomincia a notare tra i 30 e i 40 anni! I capelli diventano sempre più radi, specialmente in alcune specifiche zone. Tuttavia, si deve anche sottolineare che ci sono dei casi in cui si assiste a una caduta precoce dei capelli e questo significa che c’è un problema alla base. In alcune situazioni, la perdita dei capelli può finanche avvenire in fase adolescenziale e, in questi specifici casi, si devono prendere in considerazione le cause che hanno scatenato una situazione di questo tipo.

L’alopecia androgenetica è, senza dubbio, la più diffusa, ma di certo non è la sola. In alcuni casi, ad esempio, giocano un ruolo fondamentale stress e condizioni psicologiche e, pertanto, la caduta può avvenire anche in età molto giovane.

In altri casi, poi, si tratta di fisiologico ricambio della chioma: i capelli hanno, infatti, un ciclo vitale ed è importante sottolineare che, soprattutto in alcuni specifici periodi dell’anno, vanno a cadere per far posto a quelli nuovi. Una situazione di questo genere potrebbe di sicuro preoccupare non poco, ma è importante dire che, entro certi limiti, tutto ciò è normale e, come detto in precedenza, fisiologico.

È, dunque, necessario capire fino a che punto si tratta di qualcosa di normale e quando, invece, ci si deve preoccupare. Si tratta di una domanda che ci si deve porre soprattutto al fine di non avere ulteriori danni e per cercare di arginare il problema nel minor tempo possibile.

Per farlo è utile seguire i consigli degli esperti del settore, sempre in grado di capire le motivazioni che portano alla perdita dei capelli e sempre pronti a indicare quelle che sono le soluzioni migliori al fine di risolvere il problema, ove possibile.

Come detto, non deve essere l’età a trarre in inganno: in alcuni casi ci si deve allarmare, e cercare di capire cosa sta accadendo alla propria chioma, mentre in altri non è necessario, a meno che non ci siano evidenti segni di peggioramento repentino della situazione.

Perdere i capelli è sempre traumatico, non è possibile affermare il contrario, ma è necessario fare chiarezza su quelle che sono le cause della caduta e su quelle che possono essere le soluzioni.